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martedì 2 ottobre 2007

RICETTA PRELIBATA


RISOTTO ALL’ULTIMA SPIAGGIA
Mi si accusa di plagio. E allora oggi vi riporto una ricetta di cucina. Scrivere di cucina non è originale, lo so, ma la ricetta che vi propongo è originalissima avendola inventata io stesso l’altro giorno. Eccola qui: “risotto all’ultima spiaggia”.
No, non centra niente l’isola dei famosi! Il titolo dipende dal fatto che ho deciso di sbrinare il frigorifero e relativo congelatore. So che è una cosa che andrebbe fatta ogni anno, il mio frigorifero ha sei anni e non l’ho ancora mai sbrinato con il risultato che nel congelatore ci sono strati di ghiaccio da far invidia al pack antartico. Prima di sbrinarlo ho deciso di svuotarlo consumando tutto quello che vi è contenuto senza comprare nel frattempo nulla che debba essere conservato in frigo. Lo svuotamento è a buon punto ma il risvolto della medaglia è che per cucinare mi resta ben poco! L’ultima spiaggia della cucina. Appunto!
Ma andiamo con ordine. Per prima cosa gli ingredienti.
INGREDIENTI: riso per risotti (meno male che non si deve conservare in frigo altrimenti non ci sarebbe stato neanche lui), una pinta di Guinness (vivendo in Italia capisco che è difficile reperirla alla spina per cui va bene anche in bottiglia da 33 cl come l’avevo io), foglie di salvia fresche, olio extra vergine di oliva, minipanetti monoporzione di burro (l’ultimo rimasto in frigo), preparato per brodo granulare vegetale tipo Knorr (io almeno avevo quello).

Per prima cosa aprire la bottiglia di Guinness e versarne lentamente una metà in un capiente bicchiere di vetro. Fatto? Bene allora a questo punto uscite in balcone e cogliete qualche foglia di salvia (meglio se le foglie sono piccole). Ritornate quindi in cucina e finite di versare la Guinness. Essere stato due volte in Irlanda sarà servito pure a qualcosa. Prendete una pentola antiaderente e versatevi dell’olio e mettetela sul fuoco. Nell’attesa che l’olio si scaldi date la prima generosa sorsata alla Guinness, ve la siete meritata! Ora che l’olio è caldo lasciate friggere, mi raccomando a fuoco lento, le foglie di salvia. Aggiungete all’olio e salvia anche un po’ di granulare Knorr. E qui ci sta tutta la seconda sorsata! Prima che la salvia si secchi troppo aggiungete il riso e mescolate con un cucchiaio di legno. Quando il riso si sarà imbrunito aggiungete un cucchiaio abbondante di Guinness per ogni porzione prevista. Quando la birra si sarà assorbita cominciate ad aggiungere il brodo che nel frattempo avrete fatto. Non l’avete fatto? Non vi avevo detto di farlo? E vabbè me ne sarò dimenticato, che volete sarà stata la birra. A questo punto il più è fatto. Potete tirare un sospiro di sollievo e una sorsata alla birra. Man mano che il brodo si assorbe ne aggiungere altro fino a cottura completa del riso. Per ogni mestolata di brodo aggiunta: una sorsata di birra! Quando il riso sarà al dente aggiungete una noce di birra (ops volevo dire burro) per ogni porzione e mantecate il tutto. Bene il riso è ultimato e la birra ahimè pure. Quindi aprite un'altra bottiglia di Guinness e godetevi il risotto ben caldo.
Buon appetito.

4 commenti:

luther blisset ha detto...

Sempligemente delizioso.

Gianfranco Vissani

alex ha detto...

delicious ma...mai come il mitico zabaione alla bruco !!! da provare !!!!

Unknown ha detto...

chi ha assaggiato il mio zabaione non lo dimentica più! Vita natural durante e forse anche oltre...

lucaft ha detto...

...confermo!


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Per il logo si ringrazia Lucaft qui ritratto in foto