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mercoledì 2 gennaio 2013

Consigli per la lettura: LA VANITA' DELLE STELLE CADENTI



Lavanitàdellestellecadenti
“CHE A STA A GUARDA’ A LESTELLE NUN SEMPRE SUCCEDENO COSE BBELLE”

chenfatti cuesto libro parla de lestelle ma no quelle der cinema ma de quelle che stanno ‘ncielo o che armeno c’avrebbero da sta che poi però po capita’ che te cadeno sulla capoccia anfatti ce sta sta stella cometa o forze na steroide che stava pe cade’ sulla terra e siccome che ancora brus uillis nun era nato sulla terra ce arrivata pe davero: un pezzo è caduta sullo yucata senza che i maya facessero la proffezia che ancora nun cereno manco loro, un pezzo drento al mare, un pezzo sull’ucragna e un pezzo sulla scozia poi successero delle cose terribbillissime che tutti li dinosauri stirarono er carzino che poi sta stella era fatta de nmateriale alieno che se chiama colecisti che mo che ce penzo ce laveva pure mi nonna e ce sta uno che co sta colecisti ce fa delle collane che manco burgari solo che ste collane portano dena sfiga incredibbile e ce sta una che ce finisce infirzata ie rubbeno la collana e la colpa va a finì su uno che però nun era stato lui e allora lui scappa ma ce vanpuzza fa affonna na nave poi ritorna se camuffa e se mette a fa ergioielliere che comunque ce se guadagnava bene poi moltissimi anni dopo da quelle parti c’arriva puro na ragazzetta italiana che faceva la stronoma e che era na mezza parente de quarcuno che c’aveva avuto accheffa’ co la ragazzetta morta infirzata secoli  prima e allora lei indaga e capisce tutto quello che era successo solo che li a la scozia mangiano cose terribbili e pesantissime e bevono soprattutto un sacco de uischi e allora lei poi se sveia cor mardetesta e nun sa se quello che sera penzata era vero o selera solo sognato.

Che poi sto libro la scritto mifratello e me sa che alla scozia ce ito pure lui.

Euri treenovanta
solo su amazon.it

domenica 30 dicembre 2012

MARCHETTONA



Adeste lectores laeti triumphantes,
venite, venite in Morcatan.
Natum videte librum stellarum.
Venite mercamini
venite mercamini,
venite mercamini,
librum.

(prossimamente)

venerdì 6 gennaio 2012

Kindle Kindle little star...


Cominciamo subito col dire che Steve Jobs avrebbe detto che è una merdata. Sto parlando del Kindle 4 che è l'ultimo lettore di e-book di Amazon che mi sono regalato per Natale. Ma Jobs non aveva mezzi termini, per lui le cose o erano fantastiche o delle ignobili schifezze. Effettivamente il Kindle che ho davanti a me non si può certo dire che abbia il design raffinato, essenziale e zen dell'iPad con cui sto scrivendo questo post. Ne si può tantomeno dire che possa fare anche solo una minima parte delle tantissime fantastiche cose che può fare l'iPad. Permette di fare sostanzialmente una sola cosa: leggere e-book e questo compito lo assolve in maniera egregia e ad un costo che direi essere veramente competitivo.

Si lo so anche l'Apple ha messo su un sistema per i suoi dispositivi portatili per la lettura e la vendita di e-book che si chiama (non poteva essere diversamente) iBooks. L'ho provato con il solito iPad e l'ho trovato semplicemente fantastico. Potete acquistare dallo store (il negozio virtuale) un libro di vostro gradimento, scegliendo tra una ricca offerta di titoli e magari dopo aver scaricato gratuitamente un ricco estratto per essere sicuri che il libro soddisfi i vostri gusti letterari. Poi potete settare il dispositivo a vostro piacimento: scegliere il tipo di font, la grandezza dello stesso, la tonalità del bianco che fa da sfondo alla pagina, la luminosità dello schermo e godervi la lettura mentre magari vi sentite un po' di musica in sottofondo. Per non parlare della bellezza dell'effetto grafico del cambio di pagina con un semplice gesto del dito, con il testo della pagina che si vede traslucido sul retro della pagina che si piega: sbalorditivo!

Ecco tutto questo nel Kindle ve lo sognate. Il Kindle è molto più spartano: tipo di font, luminosità e colore dello sfondo sono fissi mentre le dimensioni dei caratteri sono scalabili tra otto diverse grandezze. Vi chiederete, a questo punto, perché mi sono comprato il Kindle se già possedevo l'iPad? Se qualcuno di voi che possiede un iPad ha provato a leggere con esso un libro intero, conosce già la risposta. La risposta sta nel tipo di schermo: l'iPad ha uno schermo tipo quello dei computer e cioè uno schermo a cristalli liquidi retro illuminato. Leggere anche solo cinquanta pagine consecutive su uno schermo del genere rappresenta una cosa che mette a dura prova la salute dei vostri poveri occhi, senza contare che come tutti gli schermi illuminati, questo si legge malissimo in presenza di luce diretta (leggere un iPad al mare in pieno sole risulta quasi impossibile se non ci si rifugia all'ombra di un ombrellone).

Il Kindle invece possiede uno schermo dotato della più recente tecnologia a inchiostro elettronico. Si tratta di schermi non retro illuminati in cui delle particelle di "inchiostro" caricate elettricamente si dispongono sullo schermo a formare la pagina. Lo schermo consuma energia solo nel cambio pagine per generare i campi elettrici necessari allo spostamento delle particelle di inchiostro. Il risultato è quello di leggere come su un foglio di carta (anche se lo sfondo è un po' grigetto e non proprio bianco) senza fastidiosi riflessi e senza affaticare la vista, purché lo schermo sia illuminato adeguatamente: a differenza dell'iPad, il Kindle non si può utilizzare a luce spenta. Grazie a questa tecnologia molto risparmiosa in termini di energia, a patto però di limitare allo stretto necessario l'utilizzo della connessione wifi necessaria a scaricare i libri acquistati se non si vuol connettere il Kindle ad un computer fisso tramite la porta USB, la carica della batteria dura un mesetto. La memoria interna consente di immagazzinare più di mille libri cosicché potete partire per la vacanze estive portandovi appresso tutti i libri che vi servono senza neanche aver di bisogno portarvi il carica batteria.

Ecco, se ci si limita ad utilizzare il Kindle solo per leggere libri, allora non ci sono storie: risulta essere decisamente più efficiente del dispositivo Apple. A vantaggio del dispositivo di Amazon ci sta anche il fatto che è estremamente comodo da portare in giro, infatti pesa meno di duecento grammi e sta comodamente nella tasca di una giacca. E poi, non ultimo, ha il vantaggio di essere di Amazon. Il che vuol dire un numero di titoli di e-book senza uguali, superiore a quello che può offrire Apple o qualsiasi altra casa editrice ed un sistema integrato di editoria e di e-commerce al momento imbattibile.

Infatti vi offre la possibilità, nel caso siate degli scrittori o aspiranti tali, di pubblicare direttamente in formato elettronico su Amazon riconoscendovi fino al 70% del prezzo di vendita e come se non bastasse vi offre la possibilità di pubblicizzare il vostro libro direttamente sul vostro blog o sito, ogni scrittore che si rispetti dovrebbe averne uno. Come potete vedere, qui accanto a destra del post, io ho pubblicizzato il romanzo di mio fratello (se volete qui c'è la mia recensione). Cliccando sull'apposito bottone potete comprarlo in edizione purtroppo solo cartacea perché l'editore che ne detiene i diritti non si è ancora deciso a pubblicarlo in formato elettronico. Se poi volete acquistare il Kindle non avete che da collegarvi al sito di Amazon, registrarvi, pagare i novantanove euro, e aspettare i due-tre giorni necessari alla consegna del pacco.

Ah un ultima cosa... Nel caso aveste veramente decisi di comprare il Kindle accedete al sito di Amazon attraverso i link che trovate qui affianco almeno anche io ci guadagno qualcosa. E non dite che sono venale!


PS A parte tutto quanto scritto sopra, uno dei più grossi vantaggi degli e-book reader sta nel fatto di poter variare a proprio piacimento le dimensioni dei caratteri con cui è scritto il testo. Mia madre che ha un problema di macula alla retina di un occhio non riusciva quasi più a leggere. Ora da quando le abbiamo regalato un Kindle, impostato con dei font molto grandi, leggere per lei non è più un'impresa al limite dell'impossibile. Ma anche per chi, avendo un'età simile alla mia, comincia ad avere imbarazzanti problemi di presbiopia, il Kindle permette di leggere, scegliendo le opportune dimensioni del font, senza l'ausilio di fastidiosi occhiali.


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Per il logo si ringrazia Lucaft qui ritratto in foto