
A mio fratello, vediamo se si accorge dei miei post......
Palle
Gli occhi si lasciarono per metà aprire a memorie tremanti
Di alabastrino ed di albero di arancia fragrante:
E' triste il giorno senza Lei.
Triste questo raggrinzito legno
Che divide come un caldo soffio
Il nostro stomaco assuefatto al peggio
E sostiene occhiali di vino di ferite lacere.
Sostiene questa bellezza languida
Dei giorni che sprecò a ricomporre.
Palle senza Lei.
E poi io mi perdo in questo ballo
Di colori e suoni senza tempo
Lei ricorda cristalli rotti
Fra le Sue mani di giunco.
Loro ricordano fogli
Macchiati e bianchi di vino.
Sposo ubriaco che pensa a Lei.
BDB
19 dicembre 2008
5 commenti:
Inorridisco di fronte a questo pietoso tentativo di plagio. L'originale verrà postata a breve sul mio blog, così da fare giustizia allo scempio. E la prossima volta che vieni a cena qui Paola ti preparerà una bella FONDUTA DI PURA FONTINA VALDOSTANA, SPOLVERATA DI PECORINO E GUARNITA CON GORGONZOLA...
P.S. Però, bello il verso "Palle senza lei". Profondo, pieno di significati...
Mmm, quasi quasi ho trovato spunto per il tanto richiesto e famigerato piatto MORCATANA. Alessandro per me è sempre fonte di grande ispirazione...
Paola
Come vedi il cerchio si chiude:
"E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno..."
Io non c'ho capito niente...ma ora che ci penso neanche in quelle di tuo fratello ci capisco niente, che sia un difetto di famiglia?
E pensare che finora ho postato quelle più chiare...
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